Tra il Cinquecento e il primo Seicento Anversa è forse il centro più ricco e il vero polo culturale a nord dell’Italia. Le banchine del porto lungo la Schelda - il fiume che, ieri come oggi, è sinonimo di benessere ed è parte integrante del paesaggio urbano - offrono uno spettacolo cosmopolita, esotico, di inarrestabile attività. Rubens, dopo aver lasciato Genova e i sontuosi ritratti dell’aristocrazia genovese, conquista subito i vertici della scuola anversese con le grandiose opere eseguite per la cattedrale e con gli intensi rapporti con i collezionisti e gli intellettuali.
Oggi, l’opera di Rubens è il filo conduttore di una visita culturale di Anversa, meta imprescindibile per chi vuole dare libero sfogo alla propria passione per l’arte e per chi cerca autenticità e bellezza: camminando per le strette vie del centro storico, dai nomi che rimandano a un passato di scambi con l’Italia, si toccano luoghi storici che ci raccontano di un artista poliedrico che ha profondamente contribuito a disegnare la principale “città barocca dei Paesi Bassi”. Continua a leggere per scoprire le tappe di questo tuo prossimo viaggio.
I Luoghi di Rubens
Musei, chiese e luoghi storici per un’esperienza d’arte ad Anversa, sulle tracce di Peter Paul Rubens.
Casa-Museo di Rubens
L’elegante architettura barocca e il prezioso giardino accolgono i visitatori che vogliono scoprire questo meraviglioso palazzo progettato da Rubens proprio su esempio dell’architettura genovese. Qui l’artista ha vissuto e qui hanno avuto sede le sue molteplici attività. Oggi è possibile ammirare una ricca collezione d’arte, inclusi due autoritratti, e visitare interessanti mostre temporanee. (chiusa per lavori di restauro dal gennaio 2023).
Museo Reale di Belle Arti Anversa (KMSKA)
La “casa dei Maestri fiamminghi” custodisce capolavori di tutta l’arte fiamminga: Rubens ma anche i Primitivi Fiamminghi, Van Eyck ed Ensor. Le sue sale hanno riaperto il 24 settembre 2022, pochi giorni prima della mostra genovese, in una veste completamente rinnovata e accattivante dopo 10 anni di restauri. Il KMSKA è una sede di rilevanza internazionale che accompagna il visitatore alla scoperta della collezione, abbatte le barriere e mette al centro il dialogo e l’incontro con un’offerta inclusiva, diversificata per ogni necessità; una tappa immancabile negli itinerari turistici della città, un luogo di grande valore storico-artistico e culturale, un vivace punto di incontro e partecipazione per cittadini e turisti.
Casa-Museo Snijders & Rockox
Le dimore storiche dell’amico e mecenate di Rubens, nonché sindaco della città nel 1600 Nicolaas Rockox, e del pittore e disegnatore Frans Snijders, sono unite in un unico percorso espositivo che propone opere del XVI e XVII secolo appartenenti alle due collezioni, oltre a preziosi prestiti di musei belgi e internazionali.
Museo Plantin-Moretus
Questa casa-museo è l’unica al mondo ad essere inserita nel Patrimonio Unesco. Ha annessa l’antica tipografia ed è possibile visitare i locali dove sono conservati i macchinari originali coi quali si è svolta l’attività di stampa, mentre nelle sale private dell’abitazione è conservata l’eccezionale collezione d’arte che comprende opere di Rubens.
Cattedrale di Nostra Signora
Conserva quattro capolavori di Rubens esposti all’interno di un incantevole esempio di architettura gotica: Innalzamento della croce (trittico, 1609-1610), Deposizione dalla croce (trittico, 1612), Resurrezione di Cristo (trittico, 1612) e Assunzione di Maria (pala d’altare, 1626).
Chiese di San Carlo Borromeo e San Paolo
Due splendide chiese in cui scoprire il barocco fiammingo: a San Carlo Borromeo la facciata della chiesa, la torre, l’altare maggiore e la cappella dedicata alla Vergine sono in gran parte opera di Rubens, mentre a San Paolo sono conservati cinque inestimabili dipinti del maestro.
Chiesa di San Giacomo
È il luogo di sepoltura dell’artista non distante dalla sua abitazione, lo stesso Rubens ha scelto il suo dipinto “Madonna con i Santi” per ornare l’altare.
AMUZ
Una sorprendente sala da concerto si sviluppa all’interno della Chiesa di Sant’Agostino, parte di quello che un tempo fu un monastero di monaci agostiniani. Per questo gioiello barocco, Rubens dipinse la tela per l'altare maggiore, oggi al Museo Reale di Belle Arti Anversa (KMSKA).