Itinerario di Soignes

Hoeilaart
Zoniënwoud
La Foresta di Soignes, enorme resto di un'antica foresta, è lo scenario della nostra avventura di oggi. Fa parte del National Parc Forests of Brabant. Pedaleremo su terreno ghiaioso, tra faggi maestosi. Faremo una gita al Parco di Tervuren, un salto all'AfricaMuseum e conosceremo la regione dell'uva.

Itinerario di Soignes

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Partenza

Hoeilaart
Zoniënwoud

Partenza: Hoeilaart

Nella graziosa cittadina di Hoeilaart scendiamo dal treno portando la bicicletta a mano. Sin dal binario, il verde dei dintorni cattura immediatamente la nostra attenzione. Possiamo già sentire l'odore della foresta. La voglia di pedalare ci prende e allora ci dirigiamo subito verso la scenografia del giorno: la Foresta di Soignes. Non una foresta qualsiasi. Questa foresta alla periferia di Bruxelles ha infatti un'estensione di ben 4.400 ettari ed esiste da molto prima dell'inizio della nostra era. Si tratta infatti di un resto di foresta primordiale, le cui strutture più antiche conosciute risalgono al periodo neolitico, un’era che va dall'11.000 a.C. al 3.000 a.C. circa. Insomma, la Foresta di Soignes non è delle più giovani. 

Zoniënwoud

Patrimonio mondiale dell’umanità

Oggi esploriamo questa storica opulenza verde su due ruote. Dopo una manciata di minuti, ecco le prime cime degli alberi stagliarsi all'orizzonte. E poche pedalate dopo, ci troviamo nel bel mezzo della cosiddetta cattedrale di faggi. Un sentiero di ghiaia perfettamente rettilineo ci conduce tra alberi che sembrano toccare il cielo. Dopo circa 15 minuti, seguono due svolte a destra. E così ci ritroviamo nella riserva forestale di Joseph Zwaenepoel. Si tratta di uno dei cinque tratti di Foresta di Soignes riconosciuti dall'UNESCO patrimonio mondiale dell'umanità. Questo pezzo di natura incontaminata ci offre uno sguardo su come erano le giungle europee nella preistoria. I faggi maestosi incutono timore.

La Foresta di Soignes offre sia una natura incontaminata, che tratti di foresta splendidamente curati e dotati di comodi servizi. Passiamo ad esempio davanti a diverse aree accoglienti attrezzate con panchine da picnic. E incontriamo anche altri ciclisti, appassionati di mountain bike e di gravel che fanno una pausa. Anche noi ci fermiamo un po’. Lasciamo riposare le gambe, facciamo un sano spuntino e poi proseguiamo. E così giriamo, rigiriamo, saliamo e scendiamo ancora.  

Park van Tervuren

Giardino degli alberi e AfricaMuseum

Prima passiamo davanti al Geografisch Arboretum Tervuren, un imponente arboreto di ben 100 ettari. All’improvviso ci troviamo davanti a una sequoia americana, uno spettacolo straordinario in una foresta europea. Dopo circa 20 chilometri, ci lasciamo per un po’ alle spalle la bellissima foresta. E arriviamo quasi inevitabilmente al Warandepark, anche noto come Parco di Tervuren. Un tempo riserva di caccia dei duchi di Brabante, oggi è una delle porte d’accesso alla Foresta di Soignes, parte del National Parc Forests of Brabant. Allo stesso tempo, è uno splendido scenario per escursioni a piedi e in bicicletta con tutti gli extra necessari. Quindi, ci dedichiamo a un'escursione nel parco stesso. E così arriviamo alla nostra tappa culturale della giornata: l’AfricaMuseum. Il museo traccia un'immagine dell'Africa contemporanea emancipata. Facciamo allora conoscenza con un imponente complesso museale, un passato turbolento, collezioni straordinarie e una speranza per il futuro. 

Fietsvakanties_Vlaanderen_Brussel_Africamuseum-22 © David Samyn

La patria dell'uva

La nostra visita al museo, riaperto nel 2018, ci ha colpito. E scacciamo le emozioni a suon di pedalate. Lasciamo il parco e ci dirigiamo verso sud, lungo uno stupendo sentiero che attraversa i campi aperti. Il paesaggio è di nuovo deliziosamente verde, ma con un che di diverso. E così facendo ci muoviamo verso Overijse, cuore pulsante della regione dell’uva belga. Passiamo davanti ad alcune delle decine di serre in cui viene coltivata con amore l'uva da tavola. E abbiamo l’occasione di saperne di più fermandoci a Dru!f, il centro visitatori dell'uva.

Zoniënwoud

Arrivo: Hoeilaart

Una sosta istruttiva, dopo la quale vediamo all'orizzonte la fine di questo tour. Tramite una pista ciclabile sicura e pressoché pianeggiante lungo l’IJse, torniamo indietro. Destinazione finale: Hoeilaart, dove ci aspetta il treno. Per qualche chilometro ancora ci godiamo la deliziosa cintura verde che circonda Bruxelles. E ormai ne siamo certi: questa non è stata l'ultima avventura in bicicletta in questa regione.

Informazioni pratiche

  • Parcheggio:
    Parking station Hoeilaart (intersezione Albert Vanlaethemstraat - IJzerstraat)
  • Trasporto pubblico:
    Station Hoeilaart
  • Rete di percorsi:
    79 – 2 – 1 – 48 – 47 – 43 – 32 – 31 – 30 – 44 – 49 – 60 – 61 – 46 – 45 – 8 – 57 – 25 – 29 – 40 - 86 – 41 – 42 – 79