Cosa non può mancare in una giornata “alla fiamminga”
Passeggiata open air a metà mattina
Visti dall’alto i polder, le cave di argilla, le dune, le valli dei torrenti, i fiumi, i pascoli e i fitti boschi, i castelli storici circondati da parchi e giardini mozzafiato, danno tutti vita a un mosaico di aree naturali verdi e azzurre. Da scoprire con comode scarpe da trekking, su una canoa o un SUP o magari in bicicletta.
Uno sguardo ad un museo nel pomeriggio
Nelle Fiandre, i Maestri del passato e del presente trovano la loro casa. È qui che hanno vissuto, lavorato e tratto ispirazione, e qui è possibile ammirare ancora oggi molte delle loro opere, spesso nei luoghi per cui sono state fatte. Chiese, municipi e castelli ospitano alcune di queste straordinarie creazioni, offrendo un’esperienza unica: stare esattamente dove l’artista ha lavorato e creato.
Il piacere di stare a tavola a fine giornata
L’amore per il cibo e i sapori è nel sangue dei fiamminghi, e il buon gusto è radicato nel loro DNA. Nelle Fiandre, i buongustai potranno apprezzare sapori e piatti che non si trovano altrove, grazie alla varietà dei prodotti locali. La vita non gira tutta intorno alle nostre voglie? Noi fiamminghi ne sappiamo qualcosa sulle voglie, soprattutto quando si tratta di mangiare.