Costa Belga: dove il Mare del Nord plasma l’arte fiamminga
Il mare ha sempre esercitato una forte attrazione sugli artisti. James Ensor, Paul Delvaux, Costant Permeke, Luc Peire e Vigor Boucquet hanno legato la propria esistenza alla costa belga, lasciando su questo litorale brumoso un’eredità artistica che è possibile scoprire, passo a passo, percorrendo l’itinerario Maestri Fiamminghi in riva al mare.
Se visitare l’atelier del pittore e incisore belga Luc Peire a Knokke-Heist, significa immergersi nei suoi dinamici contrappunti spaziali e fasci di luce, la tenuta De Vier Winden (I Quattro Venti) a Jabbeke racconta la vita di campagna di Constant Permeke, da leggere attraverso le sue opere più significative come Boerin (Contadina), Over Permeke (Su Permeke) e De Sjees (Il Calesse), per poi godersi un momento di relax nell’oasi-giardino che circonda la casa-museo.
Nella tenuta di Jabbeke, realizzata dall’architetto Pierre Vandervoort, Permeke visse con la famiglia dal 1929 fino alla morte. Qui riceveva amici e colleghi artisti e videro la luce gran parte delle sue opere e fu per volere dell’artista stesso che la casa venne trasformata in museo. Oggi la casa-museo Permeke raccoglie più di 200 lavori tra dipinti, sculture e disegni, tra cui le sue celebri opere a grandezza naturale in carboncino, testimonianza di un artista che seppe tenere un piede nel modernismo e l'altro nella tradizione di artisti come Rubens, Rembrandt e Goya.
Per conoscere da vicino il mondo intriso di mistero di Paul Delvaux bisogna fermarsi a Saint-Idesbald- Koksijde. Quella che in origine fu una casetta di pescatori del XIX secolo - poi riprogettata dall'artista John Bakker - venne acquistata nel 1982 dalla Fondazione Paul Delvaux, in accordo con Delvaux stesso, per essere trasformata in museo. Qui oggi si può ammirare, tra gli altri, il suo capolavoro, La Gare forestière, e un ricco archivio costituito da lettere, fotografie, registrazioni audio e video, nonché una biblioteca specializzata e in costante aggiornamento.
Hanno il nome di Delvaux anche la passeggiata nel villaggio di pescatori di Saint-Idesbald e il tour in bicicletta ad anello per scoprire le tappe fondamentali della sua vita, tra Koksijde e Veurne.
A Veurne continua il Tour dei Maestri Fiamminghi in riva al mare con le opere dell’artista barocco Vigor Boucquet, come la famosa tela Cristo libera con il proprio sangue le anime del Purgatorio custodita nella chiesa di Santa Valpurga. Dello stesso artista, nella città di Nieuwpoort, si può ammirare l’opera di straordinario impatto volumetrico, il Giudizio di Cambise del 1671.
Ostenda è terra natale, invece, di James Ensor e ne ha plasmato il profilo artistico nel corso di tutta la sua vita, oggi riassunta nella sua casa-museo. Qui sorgeva un tempo la bottega di souvenir di famiglia, piena di oggetti che apparivano magici all’Ensor allora bambino e che ne nutrirono la fantasia e l’arte: dalle maschere utilizzate durante le sfilate carnevalesche locali, a scheletri e conchiglie che si scorgono nelle diverse sale della casa–museo così come nei suoi più celebri dipinti.
A dimostrazione del forte legame con l’artista, la città continua a dialogare con la sua memoria, come nel grande murale dello street artist SozyOne, tappa dell’itinerario ensoriano insieme alla chiesa di Nostra Signora delle Dune, dove si trova la sua tomba.
Irene Ghezzi
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