Peter Paul Rubens

Rubens aveva una genialità poliedrica. Da un lato figura di spicco del Barocco: le tele di enormi dimensioni, la potente gestualità, l’ineguagliabile pathos. Gran parte della sua opera appare ancora oggi, per così dire, esagerata. Di contro, era in grado di lavorare con grande raffinatezza e in minuziosi dettagli. Il tutto per dare vita a una strabiliante opera omnia: dipinti, disegni, illustrazioni e persino arazzi. Il maestro ha lasciato circa 2.500 composizioni e 10.000 opere d’arte.

Molte di quelle opere sono finite nel corso dei secoli nei principali musei di tutto il mondo. Eppure è qui, nella sua Anversa, che è possibile conoscere al meglio il maestro.

Dopo un periodo di formazione in Italia, tornò nella sua città natale e acquistò una casa che trasformò nel suo palazzo personale. Fu lo stesso artista-architetto a redigere il progetto, ispirandosi al Rinascimento italiano. Il risultato fu uno stupendo palazzo, comprensivo di atelier, padiglione da giardino e museo di sculture.