Anne-Sophie Breysem
L'intervista con Anne-Sophie Breysem è stata realizzata nel periodo in cui dirigeva la cucina del ristorante Ansoler di Hasselt. Nel frattempo, lavora come chef al Domain Closs St. Denis a Kortessem.
Ode ai prodotti locali
Ansoler rispetta fedelmente il ritmo delle stagioni e collabora con agricoltori locali. Persino l’aperitivo della casa è ricco di ingredienti autoctoni. “In questo periodo serviamo un mix di succo di cavolo rosso, acquavite di mele dolci e uno spruzzo di acqua tonica. Adoro l’acquavite: uso una corposa acquavite di grano per le salse robuste, mescolo la fresca acquavite di limone con il condimento per insalate e trovo che la pastosa acquavite alla vaniglia sia perfetta per i dessert. Ad Hasselt siamo fieri della nostra cultura dell’acquavite, o jenever, come si chiama in fiammingo, e gli abbiamo dedicato persino un museo, il jenevermuseum.
Da quest’anno è stato lanciato sul mercato uno jenever che porta il mio nome: l’Anne-Sophie B è un’acquavite di grano giovane che non è maturata sul legno e ha quindi un delicato retrogusto dolce. Viene distillata nello storico impianto di produzione del jenevermuseum. Tra l’altro, lo sapevate che lo jenever è un antesignano del gin? I soldati inglese provarono qui lo jenever locale e tornati a casa iniziarono a produrre un fermentato simile, ma con più erbe. Personalmente, sono fiera di essere ambasciatrice di questo autentico liquore locale”.
Il Limburgo è noto per i suoi asparagi bianchi, ortaggio che necessita di intenso lavoro anche chiamato “oro bianco”. “Mi rifornisco di asparagi presso la fattoria Lavrijsen, hanno croccanti asparagi freschi dal gusto pieno e un tocco di amaro. Uso volentieri anche gamberetti grigi, mele, pere, cavolo e rapa. Grazie al nostro clima disponiamo di una varietà di ortaggi e frutta così ampia che l’ispirazione viene da sè. E sono orgogliosa anche del mio allevatore di maiali di fiducia, Mattes. Seguono i loro animali da suinetti fino al macello e coltivano persino cereali propri per nutrirli. Sono convinta che il maiale ha un sapore molto migliore se ha potuto condurre una vita sana”.